martedì 28 settembre 2010
Nutella!
quando siamo in Italia
ti vedo sempre e non ti faccio caso
ma qua in Bolivia
capisco quanto sei importante per me.
E' così, le persone come te,
si sentono dentro
quando non le possiamo avere.
e ti vedo ogni mattina
sui musi dei piccoli Nico e Daniele
beati loro, così beati
che mo' ho capito perchè Gesù diceva
che bisogna tornare bambini.
Io vorrei assaggiarti di nascosto,
il problema è che ho la barba,
e stamattina proprio la mia barba
mi ha tradito.
Di certe ragazze belle
si dice che sono bone come la Nutella
ma almeno se hai le barba e le baci
nessuno se ne accorge.
Nutella cara, Nutella bella,
ti voglio bene come a una sorella
e ti prometto che d'ora in poi
non saremo più soli,
solo io, te
e uno specchio per non farmi sgamare.
giovedì 9 settembre 2010
Gran finale..missione compiuta!
senza freni
senza problemi
neanche un calcolo,
perchè la fatica è cosa di cuore
prima ancora che di polmoni.
un fidanzamento di vento e sudore, polvere e sole
sulle note di sconosciuti volatili.
Di lagune ce ne sono tante
la più bella è colei che ti lega a sè
col filo del ricordo.
Salgono le colonne, avanza il muro,
corre il fiato, tremano le ginocchia
e lei, la laguna, sempre lì
ferma, serena, docile compagna
di questo sogno chiamato Carità.
mercoledì 8 settembre 2010
Sveglia all'alba.
Alle 6 sveglia e andiamo in cappella, leggiamo una lettera di Damiano. Dura concreta, va molto a fondo sula vita persa dietro alle cose futili del mondo che illudono solo. Colazione veloce e si sale sino ai 3.500.
Giornata da estate italiana (del sud!!!) C'è molta allegria, come sempre quando si lavora duro per un ideale alto.
Io faccio cemento, riempio le carriole.
Le ragazze dell'OMG
Le ragazze dell'OMG
martedì 7 settembre 2010
Campo di lavoro a Wayapacha.
Altra notte di viaggio, le missioni si reggono coi soldi dei nostri amici dei gruppi in Italia e non sarebbe giusto spenderli per la comodità dell'aereo. Stefano poi, da Cochabamba a Wayapacha, 2 ore di viaggio, viaggia nel bagagliaio di una station wagon. In auto siamo in 7, qui il concetto di trasporto è un po' diverso.
E' il campo di lavoro per ricordare Damiano, un ragazzo italiano dell'OMG che perse la vita qui alcuni anni fa. Costruiremo un rifugio in una laguna ad alta quota, per turisti e per le gite dei vari oratori. Ci saranno quasi tutti gli italiani dell'OMG in Bolivia.
Arriviamo un po' prima degli altri, e approfitto per fare un giro nel campo, a rubare foto. La mia guida é Giacomo, 4 anni, figlio di Ricky ed Erika, la coppia di Wayapacha.....
Poesia per Giacomino di Wayapacha.
biondo, giocoso, figlio del mondo da 4 lune,
mi guida per i campi,
con il dito indice all'aria,
verso tuto ciò che è bello.
di un fiume ne fa almeno tre,
a un vitello regala confidenza,
la gente campesina lo saluta,
da lontano, come di un padrone,
che passa in rassegna i suoi averi.
lui adulto, io bambino,
sino a quando la salita verso casa,
ristabilisce le stagioni della vita,
mi salta in braccio.
Madre Natura ha gli occhi del bambino,
e oggi a Wayapacha aveva anche le gambe,
quelle di Giacomo.
Campo di lavoro a Wayapacha.
Finalmente respiro un'aria diversa da quella di La Paz, l'aria dei campi lavoro. Al pomeriggio saliamo in laguna, una cornice fantastica. In tre giorni dobbiamo tirare su le colonne portanti del rifugio e un muro maestro. La sera, come ai campi, chitarra, canti a squarciagola e il ricordo di Damiano, ragazzo dal cuore d'oro.
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