sabato 31 luglio 2010
Vamos a Perú, vamos a Chile.
Venerdì sera, sono appena tornato da una favola. Un posto di un italiano che cucina pasta fresca: un piattone di tagliatelle ala bolognese e una coppa di vino rosso, non male, per 36 boliviani, ovvero 4 euro.
Domani io, Ciuffo e Simone di Cochabamba partiamo alla volta del Perù. partenza da La Paz alle sei del mattino per raggiungere il Desaguadero, la dogana col Perù e di lì prendere un bus, di quelli molto comodi, che in 24 ore circa ci porterà nel cuore di Lima. Lì domenica mattina abbiamo la riunione con i boss italiani della cooperativa di mobili del Perù, più avanti di noi di 10\15 anni. Dobbiamo decidere circa un grosso lavoro qui a La Paz, in un seminario, di circa 200mila dollari, che soprattutto vuol dire lavoro per la coop boliviana per un anno sicuro.
Poi lunedì in aereo sino a Santiago del Chile (ospiti dei Salesiani), dove un dentista miliardario, contattato da tempo, mi aspetta per capire se possiamo aprire un varco commerciale in Cile. Poi lunedì rientro a Lima, 3 o 4 giorni per salutare un po' di amici nelle missioni sulle Ande peruviane e via a La Paz, prima della notte di San Lorenzo, che qua le stelle sono piú vicine di 4mila metri!Poi, dal 18 al 29 agosto c'è la FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO, e l'Italia è il paese d'onore. Arrediamo la piazzetta centrale e lo stand dell'ambasciata italiana. Adriana, una stupenda boliviana del sud che lavora nella nostra ambasciata, mi vuole far fare una conferenza sulla Ballata Ignorante... a socio, stai a vede che diventiamo famosi in Bolivia!
Bella la vita di città al servizio della coop, mi muovo bene a la Paz coi mezzi, ma mi manca l'altipiano, il lago, i tramonti spaccacuore: dalla foto capirete bene perché!