venerdì 25 giugno 2010
In viaggio verso il deserto salato!
Dopo tre giorni di riposo e faccende minori a Cochabamba,e un po' di babysitteraggio ai figli di Stefano e Sonia, stamattina mi sono messo in viaggio verso il Salar de Uyuni, un sogno che inseguo da quando nel 2006 ho conosciuto questa splendida terra di Bolivia. E i sogni vanno inseguiti...siempre!
Ho preso un bus che in 4 ore mi ha portato a Oruro, una delle citta' piu' brutte mai viste. In pieno deserto, senza acqua, spazzatura e desolazione in ogni angolo. Una citta' che si anima solo una volta l'anno per un Carnevale che attira gente da ogni dove. Qui la desolazione e' tale che un vecchietto per arrangiare un po' di soldini si e' messo in strada con la sua bilancia, offrendosi di pesare persone e merci.
Ho mangiato una cotoletta milanese (!!!!) e ora sono in in internet point aspettando le 3 del pomeriggio, quando l'Expreso del Sur mi portera' a Uyuni. Cosa e' l'Expreso del Sur? Un trenino molto turistico che alle 10 di sera (4 di notte in Italia), mi portera' a destinazione.
Domani alle 8 mi vengono a prendere in albergo per iniziare il tour di tre giorni.
Era tanto che non viaggiavo in luoghi non conosciuti da solo. Viaggiare da solo e' il vero viaggio, perche' mentre tutto scorre fuori, inizia un altro viaggio interiore.Il viaggiatore per me ' colui che mentre e' in un posto, gli manca quello che ha appena lasciato e non vede l'ora di conosere la prossima tappa.
Cosi' mi sento io... Osservo ascolto, annuso, tutto desidero conoscere, molto desidero raccontare. La gente povera che viene in citta' una volta al mese e risale sui monti con borsoni tremendi slo al vederli.
Riprende il mal d'altura, la testa scoppia. Il sole brucia e l'ombra gela. Mi consola il pensiero delle persone care in Italia e la voglia di scoperta che da semmpre ho dentro di me.
Della nazionale preferisco non parlare, l'abbiamo vista sul PC di un amico boliviano, tramite un sito Koreano...che pero' era di dieci minuti indietro rispetto agli aggiornamenti in tempo reale del sito della gazzetta dello Sport...quindi!
E ora Vamos Vamos Argentina, Vamos vamos a ganar. Vamos Diego. Sogno di vedere la finale a La Paz nel ristorante argentino vicino casa e festeggiare con loro, gente passionale, oltre che essere un bel riscatto per quel popolo che tanto ha sofferto in questi anni.