pè caso, niente niente, tante vorte...stavi a cercà na parola chiave?

venerdì 25 giugno 2010

Partenza da Oruro alle 15.30.


Il mio vagone e’ pieno di adolescenti Usa, di un college della Virginia, in vacanza studio con due professori per imparare lo spagnolo. Se penso alle gite che facevano fare a noi al liceo: Rimini, Riccione, san Marino, Venezia. Questi ragazzi a 16 anni già assaggiano’avventura , ripercorrendo le rotte di due fuori legge leggendari come Butch Cassidy e Sundance the Kid, che la leggenda vuole morti in Bolivia, mentre fuggivano dalla polizia federale degli Usa.
Le prime immagini il finestrino del treno offre sono di quelle che ti lasciano in apnea. Sembra lo scenario di un film western di Sergio Leone.
Mi chiedo come faccia la gente a vivere qui, in queste condizioni, senza accesso agevole ad acqua e luce. Il treno mi riporta indietro nel tempo e avverto un profondo senso i ingiustizia, la cosa bella e’ che io sto dalla parte ingiusta del mondo. Al culmine di questa emozione il treno rallenta, cioè passa dai 50 ai 40 Km/h, Ecco che due bambini lasciano il loro gregge per venire vicino ai binari a salutare, lasciando dietro di loro un’allegra scia di polvere. Vestiti con pochissimi stracci sporchi, e la mia rabbia, verso l’ingiustizia, verso il mio egoismo, sale ancora di più?